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Il nome della resa

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Maschio Bianco Italiano

Radici giudaico-cristiane

Ogni giorno, un residente si sveglia

E sa che dovrà
Odiare più forte

Sognare più forte

Votare più forte.

 

Il residente è sintassi d’interessi

Sogna un cancello, che in principio era verbo.

Sogna una marcia, che in ultimo è aggettivo.

Il residente è complemento oggetto, soggetto al suo vuoto, soggetto al suo voto.

Sogna il residente, che il vuoto fuori sia quello dentro

Il buon degrado, suo malgrado.

Il vuoto che vuole: diritto di suole.

La lingua italiana batte dove il perdente duole

Percuote ciò che vuole

E più non dimandare.

Sogna il tragitto perfetto

Verso la pattumiera, la raccolta dei rifiuti e dei rifiutati

Il palese pulito.

Difendere e dipendere

Sognare le distanze.

Una nazione che non sia alienazione, inazione.

Possiamo oggi dire al residente che la patria è perduta da anni

Che il nostro popolo è morto a Genova

Al residente ricordiamo di scegliersi bene la parte

Capire
Il limite tra cosa offende e cosa coraggio infonde

Il limite tra chi è più italiano tra i Marò e Giulio Regeni.

Scegliersi una sorte che possa dire compagna

Che la vita si sconta lottando.

 Ivan Pozzoni - 25/08/2018 17:17:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Bella!

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